Anche in questo 2022 Antonia Sorsoli, presidente dell'Associazione culturale Arcadia, di Sala Baganza (Parma) ha promosso la mostra concorso Trame a Corte - Concorso internazionale di Fiber Art giunto alla 19^ edizione.
Il tema proposto per la realizzazione delle opere, prima dello scoppio della guerra in Ucraina, è stato: "Vedo nero" a dir poco profetico, visto ciò che è accaduto e prosegue in questo anno infausto.
Volevo partecipare allo sgomento che ha colpito molti di fronte al ricomparire dello spettro della guerra dopo il lungo periodo di pace che è stato possibile in Europa grazie all'Unione europea. Anche se a guardar bene anche i nostri Paesi hanno partecipato o sono stati spettatori imbelli di fronte alla tragedia che ha sconvolto molti paesi della ex Jugoslavia portando morte, distruzione e eccidi etnici.
Ho scelto tra le molte foto che riportavano gli effetti dei bombardamenti in Ucraina una in particolare, tratta da Repubblica, in cui la panoramica di una città moderna, con le sue parabole e antenne vede il fumo di un'incendio coprire in parte l'alba.
Ecco l'originale della foto:
Ho iniziato a lavorare a casa utilizzando un telaio a pettine liccio realizzato da Giorgio Simonella G.S. Looms di Oderzo (Treviso), poiché avevo scelto di ingrandire la foto fino a raggiungere l'altezza possibile in quel telaio (massimo 30 cm.). Mantenendo le proporzioni della foto la lunghezza sarebbe stata di circa di 65 cm.
Ho quindi fatto un ingrandimento in una copisteria in modo da avere l'originale del lavoro che dovevo riprodurre.
Ho poi realizzato su carta da lucido i margini delle figure abbastanza semplici che dovevo realizzare: gli edifici, il fumo degli incendi, i diversi colori del cielo.
La riduzione dell'ordito è stata di quattro fili al centimetro. Ho scelto di utilizzare della lana con le varie sfumature di grigio mentre per il cielo ho scelto della seta azzurra e color salmone, a quest'ultima ho aggiunto dei fili di lana bianca per cercare di rappresentare lo sfumare verso l'azzurro e del filo grigio per rappresentare il cielo con il fumo.
Alla fine del lavoro ho inserito un incendio, che non c'era nella foto del giornale, utilizzando del filo dorato e rosso.
All'inizio ho utilizzato il telaio in orizzontale per poi portarlo in verticale in modo da seguire meglio i contorni delle figure, riproducendo su diversi lucidi il progredire del disegno man mano che il lavoro procedeva.
L'ho completato quasi tutto a Lido durante alcune pause dalla presenza in spiaggia con i miei nipotini.
Ecco alcune foto del lavoro in progress:
A casa l'ho poi completato, effettuando una chiusura dei fili per impedire l'apertura delle trame, realizzando un pezzo finale con il cotone bianco in modo da coprire e nascondere l'ordito finale, come ho visto in una foto dei lavori realizzati nello Work Shop: "Alto liccio" dalla Scuola di Decorazione di Brera di Milano con la collaborazione dell'Arazzeria Scassa di Asti. (Libro Alto liccio L'arazzo tra passato presente e futuro, Manfredi editore).
Ecco la foto del lavoro finito, fronte e retro:
La foto nasconde in parte una riduzione dell'altezza che all'inizio della tessitura era di 26,5 cm. per ridursi a 25 cm. alla fine nonostante tutti gli sforzi per impedire la riduzione. La lunghezza finale è stata di 64 cm.