24.5.21

Il mio totem

Leggevo molti anni fa che i nativi americani erano legati ad una figura animale in cui ritrovavano alcune loro caratteristiche fisiche o di carattere, era il loro totem che rispettavano ed onoravano. 

Ho spesso pensato che il mio totem fosse la tartaruga. Il suo movimento abbastanza lento, il dorso curvo, la presunta pazienza nel raggiungere un risultato (vedi la fiaba della vittoria della tartaruga sulla lepre).

Nel tempo ho raccolto molte rappresentazioni di tartarughe in gran parte terrestri (di legno e stoffa) ma anche una tartaruga marina in legno, sono vicine al tavolo di lavoro e mi fanno compagnia assieme ad altre raffigurazioni di animali che ho raccolto negli anni.

Non ne avevo mai tessuto una ed ora, per partecipare ad un progetto di galleria virtuale di cooperazione internazionale Italia - Israele tra la Galleria Mevudadim e l'Università delle LiberEtà del Friuli Venezia Giulia con sede ad Udine, ne sto tessendo una utilizzando la tecnica della tela con prevalenza trama.

Il progetto è stato presentato assieme ad altre tre allieve del corso n. 135 Tiessi: Laboratorio arte dell'arazzo e del tappeto 1 corso - on line tenuto dalla prof.sa Carmen Romeo. 

La finalità è: rappresentare la condizione di isolamento che abbiamo vissuto a causa della normativa contro il Covid 19, 

Ecco la foto del lavoro in progress:

Per la tessitura ho utilizzato una vecchia cornice, su cui ho inserito dei chiodini in due file parallele alla distanza di un cm. uno dall'altro. Ho poi passato il filo in cotone non trattato inserendo due fili per chiodino dall'alto al basso e dal basso all'alto, passando poi da un chiodino alto al chiodino immediatamente successivo della fila sottostante. La riduzione così ottenuta è stata di quattro fili al cm. 

Ho fissato sui due lati della cornice due supporti che utilizzo anche in altre cornici. Sui supporti è appoggiato un bastoncino su cui ho realizzato dei liccetti che permettono di scegliere i fili che non sono sollevati dalla stecca che solleva i rimanenti, in modo da ottenere il passo per inserire i fili di trama.

La lana per realizzare il disegno è sarda, tinta naturalmente e fornita dalla Ditta La Robbia di Savoldo Maurizio di Atzara (Nuoro) che ho acquistato e diviso con un'altra tessitrice per ripartire le rocche inviate.

La difficoltà maggiore è coprire completamente i fili dell'ordito al fine di far emergere solo il disegno di trama.

1 commento:

Il Mondo di Aracne ha detto...

È un bel progetto Gianpaolo. Complimenti!