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1.10.17

Il mare o un acquario?

Un caro amico Giuseppe B. mi aveva chiesto di realizzare un piccolo arazzo per lui, mi aveva anche buttato giù un piccolo schizzo, eccolo:
Da questa idea e schizzo in cui dovevano essere presenti una vela, dei pesci e degli oggetti vari (conchiglie, stelle marine ecc.) il tutto ricoperto da una rete (di pescatori), ho cominciato a ricercare possibili soluzioni.
Mi piacevano le tarsie di Fortunato Depero e le sue diverse rappresentazioni di pesci e barche.
Ho cioè raccolto varie immagini di pesci un po' fantastici e anche quelle di una medusa, (traendo spunto da una medusa in vetro) di una barca e di un paesaggio. Insomma una ricerca iconografica di immagini possibili da riportare nell'arazzo.
Ho poi partecipato ad un laboratorio con l'artista Patrizia Polese e cercando di elaborare quanto emergeva dai vari stimoli e dalle immagini ho realizzato un disegno in cui c'era sì il mare ed una barca a vela ma anche un paesaggio nello sfondo. Tutto era attraversato da fulmini che volevano rappresentare la violenza della natura che colpisce mentre noi crediamo che le nostre opere siano immortali...
Ecco il disegno a matita realizzato nel laboratorio:


C'era anche un oblò con i pesci e questo rappresentava lo sforzo di allontanarmi da una mera rappresentazione del reale creando una sorta di finestra - oblò che si apriva in modo da creare in chi guardava il dubbio di non sapere dove si trovasse e cosa stesse veramente guardando...
Ho quindi iniziato a realizzare una parte del cartone partendo dalle immagini che mi sembravano più importanti nello spazio consentito dal piccolo telaio che avevo scelto, in quanto trasportabile in macchina. Ecco le immagini che descrivono l'avanzamento del lavoro sulla cornice-telaio. Il disegno è posto sul retro dell'ordito:



Ecco  l'ultima immagine del lavoro concluso con l'oblò ed i pesci che sono stati fatti e rifatti.
In alto compare un fulmine che attraversa da destra verso sinistra e penetra nell'oblò.


Alla fine ho aggiunto anche una conchiglia ed una piccola spugna raccolte a Lido, ai Murazzi lungo il bagnasciuga.
Il titolo è stato pensato alla fine, visto che ho presentato questo piccolo arazzo ad una mostra concorso promossa quest'anno dall'Associazione culturale Arcadia di Sala Baganza (Parma) in cui vi era un tema ecologico ed ho cercato di dare un senso alle immagini che avevo creato: il mare o un acquario?

28.3.14

Marciana Aurea

Un lavoro iniziato nel 2011,  partendo dalla carta intestata di un'associazione dell'Isola d'Elba, bloccato perché ero insoddisfatto del risultato e ricominciato nuovamente, completandolo con nuove soluzioni per superare quanto non riuscivo a realizzare (l'incrocio dei martelli sul castello). Alla fine ho scoperto che il lavoro finito si era ristretto nella parte finale per cui il bordo che ho aggiunto ha "coperto" l'errore. Quindi nuove esperienze per progredire.
Ordito cotone, trama lana merino tinta in colori naturali. Dimensioni finali (con bordo) Larghezza cm. 77 x altezza cm. 64


2.5.13

Righe

Il Gruppo per la tessitura a mano di Bassano ha proposto ai suoi membri, in occasione di una mostra collettiva a Porciano (Stia),  di realizzare su un tema "le righe" dei lavori, utilizzando una cornice di identiche dimensioni. Ho pensato per questo semplice lavoro di impiegare lane con colori contrastanti, sviluppando la tecnica del passaggio da un colore ad un altro eseguita con la diminuzione delle righe di un colore ed il contemporaneo aumento delle righe dell'altro colore. Ho usato delle lane sarde ma, purtroppo, mi sono accorto a lavoro iniziato che i fili delle due lane non avevano lo stesso spessore!

Un pensiero ecologico

E' il tema proposto dall'Associazione culturale Arcadia di Sala Baganza (Parma) per il 10° Concorso internazionale di arazzo a telaio e Fiber Art che si svolgerà dal 10 al 12 Maggio 2013 nell'ambito di Italia invita presso l'Ente Fiere di Parma, avevo pensato alla contrapposizione tra i rifiuti che purtroppo seminiamo intorno a noi e la natura, vista la difficoltà di rappresentare con la tessitura degli oggetti ho inserito le loro foto limitandomi a riprodurre con la tessitura delle foglie di quercia. Ecco la foto originale ed il risultato del mio lavoro.
Ordito cotone, trama ritagli di foto e lana. Dimensioni finali: cm. 53 x 36.


18.11.12

La culla (o l'Infante) da Klimt

Ho realizzato questo arazzo su suggerimento dell'artista e insegnante Patrizia Polese che ha il laboratorio a Carbonera (Treviso), presso la quale ho seguito alcuni corsi di introduzione e approfondimento della tessitura su telaio verticale. Il lavoro proposto nell'ultimo corso era la riproduzione dell'opera di un artista. Considerato che la mostra concorso "Trame a Corte" del 2012, organizzata dall'Associazione "Arcadia" di Sala Baganza (Parma), aveva come tema l'anniversario della nascita di Klimt mi è stato suggerito di scegliere un'opera di questo grande artista. Sfogliando le sue opere  mi ha colpito il lavoro incompiuto intitolato la culla o l'infante, a seconda dei critici. Non era uno dei quadri più noti (almeno a me) e non era un tema che spesso compare nelle sue opere. Il soggetto principale (il bambino) è al culmine di un incredibile massa di altre immagini interpretabili in modo diverso a seconda dell'osservatore. Da una fotocopia a colori del quadro ho eseguito la riproduzione su carta con le matite colorate, cercando di semplificare l'intrico delle varie campiture di colore. Ho quindi fatto un piccolo campione, anche con l'utilizzo di materiali diversi dalle lane, in modo da verificarne il risultato pratico e poi ho realizzato l'opera su un telaio verticale della Ditta Artelaio. Ho usato per la maggior parte lane tinte con coloranti naturali della Ditta sarda di Atzara (Nuoro) la Robbia  di Maurizio Savoldo, incrociando i fili con altri filati che possedevo in modo da avvicinarmi per quanto possibile ai colori che percepivo nella foto. Sono stati alcuni mesi di lavoro ma, alla fine, dopo aver anche inserito i fili eccedenti sul retro del lavoro, (ho lavorato sulla parte diritta e non a rovescio), il risultato mi ha soddisfatto: un ulteriore passo in avanti nel difficile cammino del tessitore...
Foto della riproduzione del quadro "La culla"

Riproduzione su carta con matite colorate


Arazzo completato

25.3.12

Lana cornigliese



Era un progetto promosso da Antonia Sorsoli dell'Associazione culturale Arcadia di Sala Baganza (Parma) per recuperare la lana di una pecora molto bella, mi è stata inviata della lana e mi è venuto in mente di donare all'Associazione il loro logo, riprodotto utilizzando come sfondo proprio la lana inviata, ecco alcune foto che testimoniano il lavoro in progress ed il risultato finale.

4.7.11

Labirinto


In occasione del 4° concorso di artigianato tessile tenutosi a Zagarolo (Roma) dal 20 al 22 maggio 2011 ho presentato il seguente lavoro dal titolo: Omaggio a Mondrian poiché ho realizzato un arazzo ispirandomi alla sua opera "Composizione in grigio e ocra marrone" del 1918, modificando i colori originali al fine di adeguare l'arazzo al tema proposto per il concorso che era appunto "Il Labirinto". A sinistra si può osservare la foto dell'opera di Mondrian e sotto la foto dell'arazzo finito (cm. 36 x 47).

8.5.10

Mandala spezzato



Quest'anno il concorso internazionale di Arazzo a telaio e fiber art "Trame a corte" organizzato dall'Associazione Culturale Arcadia di Parma aveva come tema: "Le emozioni prendono forma grazie ai colori che. in assoluta libertà, scegliamo per dare vita ad un Mandala". Partendo da un disegno che ho trovato in internet, l'ho diviso in due realizzando due parti identiche che ho poi completato a rappresentare, con l'utilizzo di varie gamme di grigio su una parte e di lane tinte con colori naturali ed artificiali dall'altra, due stati: uno di partenza, in cui mi trovo ora, ed uno di arrivo ... forse... in cui riuscire ad acquisire sensibilità e padronanza nell'uso del colore per ciò che desidero rappresentare.

26.4.09

Una curva


Il gruppo di tessitori veneti: "Gruppo per la tessitura a mano di Bassano", dopo un incontro con Adriana Puppi, aveva proposto ai suoi membri un lavoro comune sul tema della curva, questo è stato il primo, incerto tentativo di realizzare una curva, il segno che cancella la falce realizzata riporta al desiderio di superare quell'ideale di comunismo della gioventù che ha dimostrato, nella sua attuazione pratica, di aver creato anch'esso troppi orrori.

Barconela II


Nei fienili ladini dell'Agordino intorno a Colle S.Lucia, sia nella val Fiorentina che nelle vallate adiacenti si possono ammirare queste aperture funzionali all'aria che doveva entrare ed uscire, create nelle unioni di due assi, le infinite varianti fanno comprendere il desiderio di caratterizzare ciascun fienile e distinguerlo dagli altri. Con la riproduzione in un piccolo arazzo ho cercato di rendere in modo identico la simmetria, provando, disfacendo e riprovando fino a che il tutto mi è sembrato sufficientemente adeguato.

19.4.09

La riproduzione di una g





Un piccolo arazzo realizzato su cornice, da un'idea di Adriana Puppi: da un G newsgothic ho realizzato un disegno su carta, partendo da un foglio in cui ho stampato su carta lucida satinata un reticolo, realizzato con Excel, che riproduceva esattamente il numero dei fili in ordito. Ho tradotto le curve del disegno originale in aumenti o riduzioni di trama ho poi individuato l'ordine di esecuzione del lavoro, su suggerimento di Wanda Casaril, numerando le varie aree della tessitura. Le lane usate sono state una splendida lana bianca a tre capi del nostro appennino acquistata dal lanificio di Silio Giannini ed un filo nero di lana merinos raddoppiato fino ad ottenere un filo da 6 capi.

8.11.07

B e G


E' il primo grande arazzo che ho realizzato sul telaio acquistato da Bianca, una tessitrice del Gruppo per la tessitura a mano di Bassano, lei lo aveva iniziato ispirandosi ad un'immagine del mare di un'isola greca, io l'ho continuato utilizzando dei filati che richiamavano quelli da lei usati ed inserendo poi l'immagine di una "briccola" molto frequente nella laguna veneziana, il sole all'alba, un cielo con nuvole ed un semiarco rosa visto una mattina nel cielo.

9.9.07

Barconela


L'ispirazione sono stati i fori che si trovano nei fienili delle case in montagna e che, a seconda dei dialetti, hanno nomi diversi.

Le vie della lana


Un piccolo arazzo realizzato pensando al concorso le vie della lana, uno studio sui colori e le sfumature.

20.1.07

Un piccolo arazzo


In montagna a volte il tempo non passa mai, da un esercizio su una cornice, mi è venuta l'idea di realizzare un paesaggio notturno con un gioco di bianco e nero. Il tutto è stato poi montato da una corniciaia con un supporto di cartone nero da sfondo.