20.4.16

La sfida di un cappello tessuto

Il Coordinamento tessitori ha promosso un'altra edizione dedicata all'Accessorio necessario, scegliendo quale tema il cappello. Dopo aver partecipato ad un corso di Tessitura in forma tenuto da Marina Fornaro nel laboratorio di Lidia Miotto a MIlano, sito internet: http://www.arteinfilo.it/ ho voluto riproporre il lavoro svolto migliorandone alcuni aspetti: in particolare il tipo di lana scelta, la tecnica del decoro e l'aspetto generale.
Ecco il lavoro ultimato:

e il riepilogo delle varie fasi di esecuzione:

1) Stesura di un modello su carta quadrettata: si realizzano quattro triangoli (tipo delle casette) con una base che rappresenta l'altezza del cappello e dei triangoli nella parte superiore che andranno a chiudersi uno accanto all'altro formando la chiusura sulla testa. La lunghezza del modello corrisponderà alla circonferenza della testa aumentata della riduzione sempre presente in un lavoro tessuto (5-10%). Si fa una prova della chiusura della parte alta con del nastro adesivo di carta in modo da verificare che il modello di carta effettivamente si chiuda ed i triangoli si incastrino uno accanto all'altro.


2) La scelta della lana da utilizzare in trama: deve essere abbastanza grossa in modo da ridurre il numero dei fili di ordito ed al tempo stesso non troppo ruvida in quanto il risultato finale dovrà essere morbido per essere indossabile. Per quanto riguarda il filato di ordito deve essere robusto in quanto soggetto a delle trazioni importanti. Nel corso è stato utilizzato il lino, dipende da ciò che uno riesce a procurarsi, io ho usato del cotone robusto.

3) La parte interna della base e dei triangoli viene tessuta con il materiale scelto per la trama mentre le parti ai lati dei triangoli superiori saranno tessute con una lana della stessa riduzione in modo da mantenere la forma indicata nel disegno, va tenuto conto che questa parte di trama va eliminata alla conclusione della tessitura. Un aspetto essenziale è che base e altezza delle scalette presenti nella parte alta dei disegni devono essere uguali per incastrarsi una nell'altra. Occorrerà quindi fare delle prove per verificare questo aspetto aumentando o riducendo i passaggi di trama.

4) Man mano che procede la tessitura si possono inserire dei decori, ho scelto di usare la tecnica della broccatura, che mi ha spiegato Eva Basile. si lavora inserendo un filo supplementare di trama dopo aver aperto i fili di ordito con una stecca (pick up). Si lavora quindi sul rovescio. Una stecca robusta è altresì essenziale in quanto la trama va battuta dopo due o tre passaggi di trama in modo da nascondere completamente l'ordito.

5) Completato il disegno su carta si inizia a smontare la parte di lana ai lati dei triangoli superiori che non mi serve più, non so se questa lana può essere sostituita con delle striscioline di cartone, si dovrebbero fare delle prove per sveltire questa parte lunga e noiosa. La lana può essere recuperata se non viene tagliata. Ecco il lavoro in progress:















6) Il lavoro conclusivo è costituito dallo stringere la parte alta del cappello riducendo o eliminando fino a che è possibile le borse che si formano, in modo che i triangoli si incastrino uno accanto all'altro. Avere una forma è, in questo lavoro, quasi indispensabile in modo da poter esercitare la dovuta forza senza che il cappello si deformi. I fili di ordito vanno poi nascosti all'interno della trama in modo da fissarli tagliando la parte eccedente. Un pon-pon può poi essere aggiunto per dare un tocco di ironia e leggerezza ad un berretto troppo serioso.

4 commenti:

bruno fiorio ha detto...

Bravo bel lavoro. Che telaio hai usato?

Eva Basile ha detto...

A me piace molto, mi è subito piaciuto appena ho visto la foto del lavoro finito.
E' fresco, allegro, essenziale. E poi mi piace tantissimo il ponpon che lo rifinisce!

GIANPAOLO ha detto...

Il telaio usato è un semplice telaio a pettine liccio, visto che si esegue un lavoro a tela.

tessitura a mano di assunta perilli ha detto...

è stupendo